Domande frequenti

Di seguito, puoi trovare le risposte alle frequenti domande riguardo la depressione.

Quando le persone dicono di sentirsi 'depresse', significa che sono affette da un disturbo clinico?

Non Sempre. Le persone spesso usano la parola "depresso" col significato di sentirsi tristi o stressati entro i normali limiti di esperienza della vita, generalmente senza che rappresenti una condizione clinica.

Quando la 'depressione' può essere considerata una condizione clinica?

L'umore di una persona è generalmente variabile in reazione agli eventi quotidiani, e di solito varia da leggermente triste a leggermente felice. Nella depressione, l'umore è sempre sotto il consueto range d’umore delle persone. Per parlare di depressione clinica, alcuni sintomi tra cui umore depresso, perdita di interesse o piacere, e diminuzione del desiderio o energia, devono essere presenti per un periodo di almeno due settimane.

Quali sono le cause della depressione? Che cosa innesca la depressione ?

La depressione ha molteplici cause: una combinazione di fattori psicologici, biologici e sociali contribuiscono al suo sviluppo. I fattori di rischio biologici includono patrimonio genetico, sistema immunitario, ormoni e neurotrasmettitori. Alcuni tratti della personalità possono anche costituire un "fattore di rischio". Modelli di pensiero negativi o bassa autostima possono svolgere un ruolo importante. Anche se un paziente può a volte individuare un evento specifico, come innesco della depressione, le cause sono spesso diverse e complesse.

Come posso riconoscere la depressione?

Se una persona sperimenta umore basso la maggior parte del tempo, ha scarsa motivazione o ha perso interesse nel fare le cose che erano normalmente piacevoli per lui/lei, questi potrebbero rappresentare dei sintomi depressivi. In aggiunta, ci sono altri sintomi, che possono variare da individuo a individuo, come disturbi del sonno, alterazioni dell'appetito con cambiamento di peso, problemi di concentrazione e di pensiero, perdita di energia o perdita di interesse sessuale. Inoltre, possono essere presenti pensieri di morte e suicidio.

La depressione è ereditaria?

La vulnerabilità alla depressione può essere ereditata geneticamente. Tuttavia, essere geneticamente vulnerabili non significa che la depressione si svilupperà automaticamente, perché anche gli eventi della vita giocano un ruolo importante. I geni non sono l'unico fattore importante, ma il rischio di depressione è più elevato se c'è una storia familiare di depressione o di malattia mentale.

Cosa posso fare in quanto familiare di una persona depressa?

In quanto familiare o  amico di una persona a cui viene diagnosticata la depressione, è importante essere disponibili ad ascoltare. Fare il primo passo per parlare di depressione può essere difficile sia per la persona che sperimenta la depressione che per voi, ma è un passo fondamentale verso la ripresa. Così come l'ascolto empatico, cercare di incoraggiare e facilitare nella ricerca o nel proseguimento di un aiuto professionale. L’aiuto professionale può necessitare di un sostegno per mesi o addirittura anni. Spesso è utile quando i parenti fissano un appuntamento e accompagnano la persona che potrebbe essere depressa, perché potrebbe non essere in grado di farlo da solo a causa della malattia. Per una persona con diagnosi di depressione, i parenti sono molto importanti: possono aiutarli nella vita quotidiana, sostenere il loro trattamento, e farli sentire importanti: è importante trasmettere il messaggio "Io sono qui per te".

Prendersi cura di una persona con una malattia può essere impegnativo, quindi assicuratevi di prendervi cura di voi stessi, mantenendo i vostri hobby e attività del tempo libero regolari e ricercando supporti aggiuntivi se ne sentite il bisogno.

Bambini ed adolescenti possono soffrire di depressione?

Sì, è possibile. I bambini e gli adolescenti possono sviluppare un disturbo depressivo, che spesso è più difficile da riconoscere che negli adulti. La pubertà può essere responsabile dei cambiamenti emotivi e può essere un possibile innesco per la depressione. Se ci si accorge che una persona giovane è triste, abbattuta, dimessa e senza speranza, o irritabile con cambiamenti del comportamento, si preoccupa eccessivamente e si ritira dagli altri, è importante rivolgersi ad un professionista della salute mentale, ad esempio, un neuropsichiatra infantile.

Esiste la depressione stagionale o invernale?

Sì, esiste. I sintomi del "disturbo affettivo stagionale" sono un po 'diversi da quelli della depressione tipica: le persone spesso hanno un aumento dell'appetito (sentono di aver bisogno di mangiare più carboidrati, come pasta, riso, pane, patate) e dormono molto di più. Il disturbo affettivo stagionale è riconducibile alla mancanza di luce durante i mesi invernali. La terapia della luce, gli antidepressivi e la psicoterapia sono opzioni di trattamento molto efficaci. Inoltre, l'esercizio fisico regolare, come passeggiate o altre attività all'aria aperta (ad esempio il jogging o la bicicletta) possono aiutare a prevenire o superare l’abbassamento dell’umore. Ma non dimenticate: non è raro sentirsi meno energici e un po’ rallentati quando le giornate si accorciano e il clima è più freddo. E' importante parlare con il medico se si sospetta che si soffra di disturbo affettivo stagionale.

Il mio datore di lavoro ha bisogno di essere a conoscenza della mia depressione?

In generale, il datore di lavoro non ha il diritto di richiedere informazioni sulla diagnosi dei dipendenti, non importa in che modo la malattia potrebbe riguardarli. A seconda dei casi, tuttavia, potrebbe essere utile coinvolgere il datore di lavoro nel corso del trattamento. Può essere importante discutere misure utili, come la ristrutturazione del luogo di lavoro, a partire da un reinserimento nel lavoro o un accesso a una consulenza, ognuno dei quali può essere sostenuto dal datore di lavoro. Il medico o il terapeuta, gli assistenti sociali, i parenti o altre persone interessate possono aiutarvi a decidere se sia preferibile informare il vostro datore di lavoro, ma questo in ultima analisi, spetta a voi.

La depressione è trattabile? La depressione può essere curata?

Un episodio depressivo singolo generalmente passerà completamente. Dopo il trattamento iniziale dei sintomi, il trattamento prosegue, concentrandosi sulla prevenzione di una ricaduta dell’episodio depressivo. Purtroppo, non vi è alcuna garanzia che non ci sarà alcun episodio in futuro. Alcune persone hanno solo sempre un singolo episodio depressivo.

Come si cura la depressione?

Ci sono tre principali tipi di trattamento: (1) farmaci, (2)  trattamento psicologico, e (3) supporto sociale. C'è una chiara evidenza che, nella maggior parte dei casi, questi trattamenti funzionano meglio in combinazione.

In generale, la depressione può essere trattata con farmaci come gli antidepressivi [come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o i triciclici] e la psicoterapia (come la terapia cognitivo-comportamentale o la terapia psicodinamica). Gli antidepressivi sono spesso il primo pilastro del trattamento, considerando la loro efficacia, accettabilità, il costo e l'accessibilità. In alcuni casi, possono essere utilizzate terapie aggiuntive, come l'attività fisica, la terapia con la luce, le tecniche di rilassamento, attività occupazionali quotidiane, la terapia elettroconvulsivante, o la terapia della veglia.

A chi posso chiedere aiuto?

Come primo passo, è importante parlare con il suo medico curante e programmare una visita. Il suo medico può aiutarla a identificare le sue esigenze e farla accedere a trattamenti appropriati. Se non si sente fiducioso o non è sicuro riguardo l’approccio al suo medico di famiglia, parli con un amico o un familiare in modo che essi possano aiutarla a raggiungerlo.

Sulla base della valutazione della vostra situazione, il suo medico potrebbe quindi inviarla o consigliarle di consultare uno specialista in salute mentale con un background medico o psicologico, come ad esempio uno psichiatra o uno psicologo.

Devo pagare per il mio trattamento?

In Italia, una visita privata dal medico costa € 50-80, a meno che non ci si rivolga al Servizio Sanitario Nazionale, nel qual caso si paga un ticket di circa € 30. Le persone con depressione possono rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale o scegliere di accedere ad una consulenza privata o a un trattamento psicoterapeutico, che costa circa € 60 a sessione.

Se la vostra depressione è più grave o complessa, potreste essere indirizzati dal vostro medico di famiglia a uno psichiatra o psicologo clinico. Tali consultazioni sono fornite gratuitamente, ma le liste di attesa sono di solito più lunghe rispetto alle consulenza private.

Cosa significa la psicoterapia per la depressione?

Oltre agli antidepressivi, la psicoterapia è un altro importante pilastro nel trattamento della depressione. Nei casi più lievi di depressione, la psicoterapia può essere utilizzata da sola, senza farmaci di accompagnamento. La psicoterapia è meno accessibile e più costosa in quanto dipende dalla disponibilità di professionisti altamente qualificati per un periodo considerevole.

La qualità potrebbe essere un problema per cui è importante garantire che i professionisti ai quali si accede siano qualificati e accreditati. La terapia cognitivo-comportamentale e alcune forme di terapia psicodinamica, ad esempio, la terapia interpersonale, sono risultate efficaci nel trattamento della depressione. Nel caso della terapia cognitivo-comportamentale, questa comporta, per esempio, strutturare la giornata e pianificare delle attività piacevoli, ma anche l'individuare e modificare gli atteggiamenti negativi e i pensieri automatici, che spesso si verificano nelle persone depresse. La terapia interpersonale prevede l'identificazione di problemi sorti con persone importanti, e la comprensione  delle cause e degli effetti di questi problemi.

Come funzionano i farmaci per la depressione?

I farmaci per il trattamento della depressione sono chiamati antidepressivi. Essi sono il primo pilastro nel trattamento della depressione.

La maggior parte dei farmaci usati per trattare la depressione hanno un effetto sui neurotrasmettitori, tra cui la serotonina, la noradrenalina e la dopamina, o siti di destinazione o recettori nel cervello.

Gli antidepressivi possono anche aiutare le persone affette da nervosismo o ansia. Possono essere utilizzati in combinazione con altri farmaci. Per questo motivo, è importante parlare con il medico e gli altri operatori sanitari (ad esempio i farmacisti) in merito a come i farmaci dovrebbero funzionare per lei.

Quanto sono efficaci i farmaci da banco, come l’erba di San Giovanni e gli altri?

L'impatto dipende dalla sostanza, ma dovrebbe essere consultato uno specialista. Ad esempio, l’erba di San Giovanni è una sostanza naturale SSRI (inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina) e non deve essere usata in combinazione con farmaci antidepressivi. Ci sono anche prove che l’erba di san Giovanni non deve essere assunta in combinazione con farmaci anti-HIV, farmaci trapianto, warfarina (un agente per la diluizione del sangue), alcuni farmaci cardiaci, anticonvulsivanti utilizzati nel trattamento dell’ epilessia, la pillola anticoncezionale e i trattamenti per l’emicrania.

A parte il mio medico curante, con chi posso parlare?

Così come il vostro medico di famiglia, può consultare specialisti in salute mentale con un background medico o psicologico, come psichiatri e psicologi. Se vai nella sezione „Chiedere aiuto“ di iFightDepression.com (al fondo di questa pagina), puoi trovare più informazioni su un supporto più generico e sui servizi di ascolto nella tua area. Inoltre, il medico di famiglia potrebbe conoscere ulteriori servizi di supporto.

Come possono parenti e amici sostenere il trattamento di una persona?

Parenti e colleghi o amici possono incoraggiare la persona interessata a visitare il loro medico di famiglia o a cercare un trattamento specializzato, possono aiutare la persona a fissare un appuntamento e la possono accompagnare. Le persone che soffrono di depressione devono contattare il loro medico, proprio come avrebbero fatto con qualsiasi altro tipo di malattia. Questo medico può essere il medico di medicina generale o uno specialista, come uno psichiatra o uno psicologo clinico. Vedere uno specialista è particolarmente importante quando i sintomi depressivi non migliorano dopo diverse settimane di trattamento.

Perché i farmaci per la depressione devono essere prescritti?

Tutti dovrebbero capire il perché è stato prescritto qualsiasi tipo di farmaco. Se non si è sicuri del perché il farmaco è stato prescritto, si dovrebbe parlare con il medico per scoprire il perché. I farmaci possono essere prescritti per aiutare le persone con sintomi di depressione a sentirsi meglio. Di solito, per la depressione, vengono prescritti gli antidepressivi, ma potrebbero essere necessari altri tipi di farmaci.

Durante la depressione, il cervello funziona in modo diverso rispetto a prima e i farmaci come gli antidepressivi possono aiutare il cervello a funzionare di nuovo meglio. E 'simile a quando le persone prendono farmaci per altri problemi di salute, come l'asma o il diabete.

I farmaci che curano la depressione possono aiutare le persone a tornare alle loro normali attività come andare al lavoro o a scuola, passare del tempo con gli amici, o fare della musica o dello sport.

Cosa succede quando inizio a prendere un farmaco per la depressione?

Prima di iniziare  a prendere il farmaco, è bene parlare di come ci si sente riguardo ad esso e ciò che ci si aspetta che accada con il trattamento. Il suo medico può aiutarla a ottenere informazioni sui farmaci e su altre opzioni di trattamento.

Lei e il suo medico di famiglia dovreste fare un piano chiaro su quanto spesso incontrarvi (ad esempio, di persona ad un appuntamento) o parlare (ad esempio al telefono) su come sta dopo aver iniziato l’assunzione di un farmaco. E 'importante tenere traccia di come ci si sente durante l'assunzione di un farmaco.

Il suo medico di famiglia e altri operatori sanitari (come il farmacista) vi parleranno degli effetti positivi che si possono ottenere con l'assunzione di un farmaco come il miglioramento dei sintomi, ma anche degli effetti collaterali che possono presentarsi nel breve termine. I farmaci possono causare effetti collaterali e questo può accadere prima che i sintomi migliorino. Tenga a mente che non tutti i farmaci danno effetti collaterali. È possibile parlare con il suo medico dei possibili effetti collaterali e di come trattarli se si dovessero presentare.

I farmaci per la depressione di solito non funzionano immediatamente, ma più gradualmente nel tempo. Quanto bene un farmaco funziona e quando inizia a lavorare possono dipendere dal tipo di sintomi che ha e da quanto sono gravi. Può chiedere al suo medico di famiglia quali sintomi dovrebbero migliorare con l'uso dei farmaci e quando dovrebbero migliorare.

Deve aspettarsi di recarsi dal suo medico più spesso dopo aver iniziato il farmaco. Questo può permettere al suo medico di famiglia di vedere se il farmaco aiuta, non fa nulla, o causa problemi. Se il farmaco provoca effetti collaterali inaccettabili o non funziona dopo diverse settimane, il medico di famiglia potrebbe cambiare il dosaggio o il tipo di farmaco, o potrebbe suggerire altri trattamenti.

Si può diventare dipendenti dai farmaci antidepressivi?

No, questo è un mito comune. Gli antidepressivi non creano dipendenza. Stabilizzano l'umore nei pazienti depressi, ma non aumentano la felicità o danno una sensazione di euforia in persone sane. Ridurre il farmaco (quando il medico lo consiglia) è facile se è fatto per giorni o settimane e non è mai impossibile da raggiungere. Alcuni farmaci sono più facili da scalare rispetto ad altri.

A chi posso parlare dei miei farmaci?

Il suo medico e un altro professionista della salute, come i farmacisti, hanno una formazione specifica ed esperienza sui farmaci. Se avete domande o dubbi circa i farmaci, si può parlare con queste persone per ottenere maggiori informazioni.

Come posso sapere se il mio farmaco sta funzionando?

Ha bisogno di sapere per che cosa il suo farmaco viene usato prima di poter dire se e quanto bene sta lavorando. Il modo migliore per capire se un farmaco sta funzionando su di lei, è quello di elaborare un piano per rivedere i sintomi, gli effetti collaterali, e le attività prima di iniziare a prendere il farmaco. In generale, se il farmaco sta funzionando, i sintomi iniziano a migliorare e dovrebbe poter tornare alle sue attività normali. In quanto tempo le cose iniziano a migliorare può dipendere dal tipo di sintomi che ha e da quanto gravi sono. Nel trattamento della depressione con farmaci antidepressivi, in genere si inizierà a migliorare tra la seconda e la sesta settimana e si può raggiungere la remissione della depressione tra l’ottava e la dodicesima settimana di trattamento.

E 'molto importante parlare con il Suo medico a proposito del modo migliore di esplicitare se si stia sentendo meglio, si senta sempre uguale, o sia peggiorato durante l'assunzione di farmaci.

Che cosa succede se il mio farmaco antidepressivo non aiuta a farmi sentire meglio?

Non è raro per una persona provare più di un farmaco per trovare quello che funziona. Questo accade anche in altre condizioni mediche e non solo con la depressione. Non vi è alcun modo affidabile per sapere quale farmaco funzionerà per quella persona. Ci sono molti antidepressivi diversi utilizzati per curare la depressione, in modo che se uno non funziona, può esserne adottato un altro il quale potrebbe risultare più adatto.

Devo prendere gli antidepressivi per sempre?

Il suo medico potrebbe consigliarle di continuare l'assunzione di farmaci antidepressivi per un periodo prolungato. Molte persone affette da depressione prendono farmaci antidepressivi per lungo tempo e conducono una vita lunga e sana.

Per quanto tempo si prenderà un farmaco dipenderà da molte cose. Lei e il suo medico dovrete prendere in considerazione il tipo di sintomi e il tipo di depressione al fine di consigliarle per quanto tempo dovrà prendere le medicine. Per alcune persone con disturbi depressivi, i sintomi causano molti problemi nella loro vita o smettono di fare le cose che gli piaceva fare normalmente , troppe volte e per troppo a lungo. Per queste persone, se sono d'accordo, potrebbe essere meglio assumere il farmaco a lungo termine per aiutarle a stare bene e continuare a fare le cose di cui hanno bisogno e che vogliono fare.

Cos'è iFightDepression?

iFightDepression è stato creato per promuovere la consapevolezza riguardo alla depressione e per aiutare le persone che ne soffrono mediante l’utilizzo di tecnologie di informazione e comunicazione (TIC). Il sito web iFightDepression (ifightdepression.com) e il programma di auto-gestione (strumento iFightDepression) sono stati sviluppati per questo scopo.

ifightdepression.com fornisce informazioni complete per tutti sulla depressione e sul comportamento suicida, oltre ai dettagli delle linee di assistenza locali e regionali e dei servizi di supporto. Il sito fornisce anche informazioni su strategie utili per promuovere la salute mentale, comprese le risorse di auto-gestione. Ci sono risorse su misura all'interno di ifightdepression.com per aiutare i familiari, gli operatori sanitari e i professionisti della comunità a riconoscere e a rispondere alla depressione.

Lo strumento iFightDepression è un programma di auto-gestione per individui che stanno vivendo una depressione lieve e moderata, che si basa sui principi della terapia cognitivo comportamentale ed è guidato da un medico di famiglia esperto o professionista della salute mentale. Ulteriori informazioni sullo strumento iFightDepression possono essere trovate nel link sottostante.

iFightDepression Tool

Perchè ifightdepression.com è stato creato?

La depressione è molto comune. Spesso, le persone non hanno accesso ad informazioni di qualità e accurate sulla malattia, e quindi non  sono in grado di accedere all’aiuto di cui hanno bisogno. iFightDepression mira a fornire a coloro che sono preoccupati riguardo ad una possibile depressione, con qualità garantita, informazioni e risorse affidabili per aiutarli sia ad identificare che a rispondere alla depressione.

Chi c'è dietro iFightDepression?

Il consorzio PREDI-NU ("Preventing Depression and Improving Awareness through Networking in the EU ") ha creato iFightDepression.com e lo strumento iFightDepression. Il progetto PREDI-NU è finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Sanità Pubblica dell’Agenzia europea CHAFEA (Health, Consumer, Health and Food Executive Agency con contratto n. 2010 12 14. Il progetto è stato supportato in fase di ideazione ed è attualmente promosso dall’Organizzazione European Alliance Against Depression (EAAD).

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